Aggiornato il 24,06,2023
Il Klimatorium: un progetto di architettura sostenibile per studiare la mitigazione degli effetti del riscaldamento globale
Mentre a Glasgow continuano i lavori della COP26 ovvero la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021, vi vogliamo parlare di un progetto di architettura sostenibile ultimato in Danimarca lo scorso Luglio, esattamente a Lemvig sulla costa occidentale del Paese.
Stiamo parlando del Klimatorium, sede del centro studi sulla mitigazione degli effetti del riscaldamento globale. Lo scopo dell’istituzione pubblico-privata è quello di promuovere iniziative per lo sviluppo delle energie pulite, per l’economia circolare, per acqua e ambiente.
Un esempio di architettura ecosostenibile
Le tempeste aggressive e l’innalzamento del livello del mare hanno aumentato il rischio di inondazioni, spingendo la cittadina danese di Lemvig a riqualificare una vecchia area industriale sul lungomare: l’aggiunta di un muro contro le inondazioni, l’installazione di un nuovo lungomare calpestabile, spazi per nuove attività commerciali e, soprattutto, un centro internazionale per il cambiamento climatico, il Klimatorium, per offrire un punto di incontro per residenti e turisti, ed educare il pubblico sull’emergenza climatica. Il progetto è stato realizzato dallo studio di architettura 3XN con la collaborazione di SLA per gli studi paesaggistici e rappresenta un grande esempio tra i progetti di architettura sostenibile.

Il Klimatorium è un edificio a due piani dal notevole impatto visivo, nonostante il budget limitato e l’attenzione per l’aspetto ecosostenibile della struttura. L’effetto scenico è dato dalla struttura tridimensionale in legno a forma di onda che “sprofonda” nella facciata sud dell’edificio.
Rivestita in pino locale, l’onda è sagomata a più livelli alla base, in modo tale da formare scalini in cui i visitatori si possono comodamente sedere. Come spiega Jan Ammundsen, senior partner e responsabile del design di 3XN, afferma Ammundsen. “È un modo di restituire l’edificio alla città.”

La particolare forma ad onda è ispirata alle carene tipiche delle imbarcazioni danesi del luogo, il fiordo di Limfjord, e funge da contrasto geometrico e cromatico con l’architettura rettilinea in legno dipinto di nero (accorgimento adottato per proteggere l’edificio dalla luce solare). Gli spazi esterni sono stati progettati dalla SLA Architects seguendo le linee isobare metereologiche dei venti di Lemvig, per creare così il Green Climate Corridor. Qui lo spazio verde è in parte paesaggio espositivo e in parte spazio urbano pubblico, disegnato secondo linee morbide ed arricchito dalla vegetazione locale.
Il resto dell’edificio è modesto e pragmatico. Il piano inferiore, che ospita una reception, una caffetteria e uno spazio per mostre temporanee, è avvolto in vetro dal pavimento al soffitto. Questa trasparenza ha un duplice vantaggio: mette in mostra le attività del Klimatorium; e offre una vista libera sul paesaggio circostante e sull’acqua. Il piano superiore, dove si trovano gli spazi di lavoro, è rivestito da una pelle lamellare, mentre i pannelli di pino annerito siedono perpendicolarmente alle ampie finestre, concentrando l’attenzione sui toni naturali più caldi della struttura a onde. “Non volevamo che fosse un edificio completamente in vetro per evitare che si surriscaldasse e nello stesso tempo perché volevamo avesse una certa robustezza”, ricorda Ammundsen.
L’uso del legno continua all’interno dell’edificio. La parte posteriore della struttura ondulata in legno – che, ricorda l’aspetto dello scafo di una nave (un cenno ai cantieri navali della città) è visibile dall’interno. L’ampia scala è in legno chiaro, così come i pannelli del soffitto a doghe. Gli architetti inizialmente speravano in una struttura completamente in legno, ma ciò si è rivelato irrealistico a causa dei costi e dei problemi idrici. Hanno quindi optato per un nucleo di cemento (dalla produzione e manutenzione più semplici), riducendo anche al minimo la quantità di alluminio e acciaio.
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L’onda vista dall’interno sembra la carena di una nave. -
Particolare della struttura in vetro che separa gli spazi di lavoro. -
Gli uffici del klimatorium.
Nonostante l’accesso pubblico limitato durante la pandemia, il Klimatorium sta già ottenendo riconoscimenti in quanto esempio di architettura green, infatti è stato nominato edificio dell’anno per il 2020 ai premi Årets Byggeri in Danimarca. “È un progetto che ha soddisfatto tutti i nostri desideri”, afferma Lars Holmegaard , CEO del Klimatorium. “È un edificio vicino alla Natura – anche quando sei dentro, senti l’interazione con la Natura e l’Oceano. La struttura delle onde è stata ancora più preziosa di quanto potessimo immaginare. Le persone lo hanno davvero abbracciato come un posto dove sedersi e rilassarsi. Quando costruisci un ufficio climatico internazionale alla periferia della Danimarca, devi creare qualcosa di assolutamente unico, qualcosa di iconico. Questo edificio è fantastico per una piccola città come Lemvig.”
Cosa aggiungere? Il Klimatorium è un altro esempio che ci dimostra che un’architettura sostenibile che abbia un budget ridotto e che sia bella da vedere è possibile.
Fonte: Lemvig Klimatorium by 3XN combats climate change in Denmark
Le foto presenti in questo articolo sono di proprietà di Adam Mørk